Meet Theresia: #Archetybo testimonials

By Emilia Campagna

October 10, 2016

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They are our best testimonials: the talented young musicians who play in Theresia know well the importance of #Archetybo, our crowdfunding campaign, and the meaningful goal of buying classic bows for the orchestra.

Let them explain you the importance of #Archetybo!

Simone Pirri

Simone Pirri: “Hello! I want to talk about #Archetybo! #Archetybo is a really important project, and it is important to keep supporting this initiative, because I think for musicians like us, that we play on period instruments: we think that period instruments are always related to baroque bows, but it’s so important to have classical bows, especially when we have to play this specific repertoire, which is the classical area. And we think the instrument is only the violin, but actually, the violin, or whatever string instrument, doesn’t play without a bow. And, you know, it’s really important to have a good quality bow, and I think because this crowdfunding project, #Archetybo, we hope we can have enough bows to try within the orchestral project.”

Noemy Gagnon-LafrenaisNoemy Gagnon-Lafrenais: “I think that the concept of funding bows, in order to have the members of the orchestra experience playing with a classical bow, makes a huge difference, so a project like #Archetybo will allow people who do not necessarily have the means to afford a classical bow, to come and play and get a really full experience of what it means to do historical performance.”

Gemma LongoniGemma Longoni: “#Archetybo is a project born in order to allow every member of this orchestra, which is a youth orchestra playing on period instruments, to have the most philological means according to the repertoire we play. In particular, classical bows are much more flexible, lissome and handy than the modern one, which is heavier and intended to have a very strong sound lunge. On the other hand, classic bows are longer and produce a deeper and bigger sound than the baroque ones, so they are the perfect middle way to perform preclassic and classic repertoire; having the most possible in orchestra makes easier to realize dynamics, articulations and phrasings that with a certain sort of bow come out naturally and in an instinctive way.”

Clara Rada GomezClara Rada Gomez: “#Archetybo is a very nice initiative of Theresia Youth Baroque Orchestra; this idea of the team of TYBO is to bring the possibility to the students who are here playing, to play with a classical bow because not everybody can pay and have a classical bow!”

 

[custom_heading center=”true”]Cosa pensano i Theresiani di #Archetybo?[/custom_heading]

Simone Pirri: “Ciao! Voglio parlarvi di #Archetybo, un progetto veramente importante, che è importante continuare a sostenere, pensando a musicisti come noi che suonano su strumenti originali: si pensa che suonare su strumenti originali voglia dure usare l’arco barocco, ma è altrettanto importante avere l’arco classico, specialmente quando si esegue questo specifico repertorio, quello del periodo classico. E spesso si pensa che lo strumento sia il violino e basta, ma in realtà il violino, così come gli altri strumenti ad arco, non suonano senza un arco. E quindi è importante avere un arco di buona qualità e penso che grazie a questo progetto di crowdfunding, #Archetybo, potremmo avere abbastanza archi in orchestra.”

Noemy Gagnon-Lafrenais: “Penso che l’idea di finanziare l’acquisto di archi per permettere ai membri dell’orchestra di suonare con un arco classico faccia davvero una grande differenza: un progetto come #Archetybo permetterà a persone che non hanno necessariamente i mezzi economici per procurarsi un arco classico di venire in Theresia a suonare e a fare un’esperienza davvero completa di cosa significhi suonare su strumenti originali.”

Gemma Longoni: “#Archetybo è un progetto che è nato per far sì che ogni persona di questa orchestra, che è un’orchestra giovanile su strumenti originali, possa avere dei mezzi il più possibile filologici per il repertorio che si affronta. In particolare gli archi classici sono archi molto più flessibili, duttili, e maneggevoli rispetto a quelli moderni che invece sono piuttosto pesanti e progettati per avere un affondo sonoro molto forte. Gli archi classici sono però più lunghi e con un suono più profondo e grande di quelli barocchi, quindi rappresentano una via di mezzo perfetta per affronare il repertorio preclassico e classico e il fatto di averne il più possibile in orchestra rende più efficace tutta una serie di dinamiche, articolazioni e fraseggi che con un certo tipo di arco vengono in maniera molto più naturale e istintiva.”

Clara Rada Gomez: “#Archetybo è una bellissima iniziativa della Theresia Youth Baroque Orchestra; l’idea dello staff di TYBO è di dare la possibilità ai giovani musicisti che suonano qui in orchestra di suonare con un arco classico, perchè non tutti hanno la possibilità di acquistarne uno!”

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About Emilia Campagna

Journalist and musician, Emilia is a blogger for Theresia