Strumenti antichi, architetture moderne: incontro di sguardi diversi a Bolzano
By TheresiaAugust 6, 2013
Bolzano è città di incontri: lingue diverse (nella provincia altoatesina sono tre quelle ufficiali: l’italiano, il tedesco, il ladino) e una multiculturalità che trae stimoli continui dalla natura di “terra di confine”.
Compresenza di sguardi che si cologno nell’identità architettonica della città, anch’essa sfaccettata: il severo Duomo gotico, la grazia rococò di certe facciate e dell’ariosa Piazza Walter; sono numerosi e imponenti anche gli edifici eretti durante il Ventennio, dal regime fascista in piena ansia colonizzatrice.
Negli ultimi dieci anni la città si è dotata di edifici moderni destinati alla cultura e alla ricerca: il Museion, Museo di arte contemporanea, il Teatro Comunale, dove si svolge la stagione d’opera e balletto e che ospita le Finali del Premio Busoni e i concerti estivi dell’EUYO, e l’Eurac, un innovativo istituto di ricerca e di formazione privato, il cui Auditorium si apre adesso alla musica.
Quattrocento posti e un’ottima acustica, la prima a suonarci è stata proprio Theresia, con il concerto che ha inaugurato il festival “Antiqua”. Le linee contemporanee, con pulitissime geometrie di vetro dell’Eurac hanno dunque ospitato lo sguardo fresco e classicista di Theresia, nell’ennesimo incontro di culture che in città è felice prassi.