Si dice che nulla succeda per caso: soprattutto gli errori. A Eva Ivanova-Dyatlova è bastato un modulo di iscrizione sbagliato per prendere la strada del flauto barocco. Russa, 27 anni, ha iniziato a studiare il flauto moderno a Mosca, la sua città natale, e a 17 anni ha iniziato a interessarsi di flauto barocco: “Ne comprai uno e iniziai a suonare con un amico clavicembalista: a Mosca non avevo trovato un insegnante che mi aiutasse a studiare sullo strumento antico, e così la cosa rimase una specie di hobby. Del resto a Mosca pochissimi suonano barocco, non fa particolarmente parte della tradizione, più improntata al Romanticismo.”
Flautista moderna con l’hobby del barocco, Eva dopo il diploma a Mosca sceglie Trossingen per continuare gli studi e ottenere un bachelor: inizia nel 2011, col flauto moderno. Il flauto barocco continua ad essere un grande piacere: “Lo trovavo più facile, meno stressante, e a un certo punto decisi di provare un workshop: il modulo che compilai per l’iscrizione, però, era quello del bachelor, e dal 2012 mi sono trovata a frequentarne quindi due! Quindi, oltre alle lezioni di flauto, ho studiato teoria musicale due volte, ho imparato sia pianoforte sia clavicembalo e suonavo nelle due orchestre del Conservatorio, che a volte avevano il concerto lo stesso giorno! Un incubo.”
E adesso? “Nel 2015 ho concluso il bachelor in flauto moderno, un paio di anni dopo quello in barocco. Ora continuo solo con il flauto barocco: non rimpiango lo strumento di metallo, con il legno mi trovo molto meglio! Però non ho perso l’abitudine di fare due corsi al posto di uno: adesso sto frequentando un master in musica da camera a Trossingen e continuo a perfezionare lo studio dello strumento al Mozarteum di Salisburgo.”
Accanto allo studio riesci a coltivare un’attività professionale? “Vivo a Monaco dove insegno e dove ho un trio che suona repertorio classico. E assieme a un amico organizzo un festival a Karlsruhe in cui eseguono compositori della zona, dal barocco alla contemporanea.”
Cosa ti ha dato questa prima esperienza con Theresia? “E’ stata molto bella, e mi ha fatto scoprire Kraus: è grande musica! Ora voglio approfondire quest’autore e vedere se ha scritto musica da camera che potrei suonare con il mio gruppo.”