Gli archi dell’orchestra saranno guidati da Chiara Banchini e Girolamo Bottiglieri in un programma che spazia da Mozart a Mendelssohn
Theresia sarà in residenza a Ginevra dall’1 all’8 luglio, ospite del festival Les Concerts de Saint-Germain: guidati da due tutor di eccezione, Chiara Banchini e Girolamo Bottiglieri, gli archi dell’orchestra lavoreranno su un programma che esplora l’eredità di Johann Sebastian Bach nell’opera di tre diversi compositori, Carl Philipp Emanuel Bach (1714 – 1788), Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) e Felix Mendelssohn Bartholdy (1809 – 1847). Theresia sarà protagonista dei concerti che inaugurano il festival, il 7 e l’8 luglio nella Chiesa di Saint-Germain a Ginevra.
Il programma
Di Carl Philipp Emanuel Bach, che assieme ai fratelli Wilhelm Friedemann e Johann Christian, rappresenta l’eredità genetica e la continuazione della lezione musicale del padre, verrà eseguito il Concerto per Flauto in re minore Wq 22, H. 425 (flauto solista Samuel Casale), capolavoro Sturm und Drang composto alla corte di Federico Guglielmo II di Prussia.
L’incontro tra Wolfgang Amadeus Mozart e la musica di Johann Sebastian Bach – dovuto in buona parte al Barone Gottfried van Swieten che negli anni 1782-1783 condivise con Mozart i manoscritti di Bach che aveva portato con sé da Berlino – fu cruciale per Mozart che oltre a numerose trascrizioni produsse anche diverse composizioni per tastiera e per archi tra cui l’Adagio e Fuga per archi K 546. Ne saranno interpreti quattro musicisti selezionati tra le fila dell’orchestra: i violinisti Pietro Battistoni e Paola Perez, la violista Elena Gelmi, la violoncellista Giulia Gillio Gianetta.
Felix Mendelssohn Bartholdy (1809 – 1847) fu un altro compositore la cui carriera fu segnata dall’incontro con la musica di Bach, di cui contribuì alla riscoperta eseguendo la monumentale Passione secondo Matteo l’11 marzo 1829 (dopo circa cento anni dalla data di composizione) alla Singakademie di Berlino. Nel concerto in programma a Ginevra verrà eseguita la Sinfonia per archi n. 7 in re minore, composta da Mendelssohn all’età di 12 anni: in questa come nelle altre composizioni giovanili si trova già l’essenza dello sviluppo futuro del Mendelssohn maturo, con un marcato sentimento Sturm und Drang tendente al romanticismo e un forte radicamento nella tradizione più elevata del contrappunto bachiano. A guidare l’orchestra come primo violino di spalla sarà Girolamo Bottiglieri, tutor della residenza assieme a Chiara Banchini.
I seminari di approfondimento
Durante lo stage i musicisti di Theresia avranno la rara occasione di un approfondimento che coniuga ricerca scientifica e pratica musicale visitando la Facoltà di Scienze Affettive di Ginevra dove seguiranno due conferenze: Natalia Fernandez illustrerà gli effetti della musica sull’attenzione e i movimenti e Klaus Scherer, docente alla Facoltà di Scienze Affettive, spiegherà qual è l’impatto emotivo del suono nell’attività del musicista, con una visita al laboratorio di neuroscienze dove si misurano le reazioni del cervello all’ascolto o alla produzione della musica.
Informazioni su orari e biglietti sul sito del festival.