Con una nuova residenza e un concerto si rinnova il legame tra Theresia e la città di Lodi
By Emilia CampagnaJanuary 12, 2019
Gli archi di Theresia Youth Orchestra saranno protagonisti della prima “Accademia” del 2019 (nonché ventesima residenza dalla nascita dell’orchestra): dal 14 al 19 gennaio i giovani musicisti selezionati per prendere al progetto internazionale di formazione orchestrale della Fondazione iCons saranno in residenza a Lodi. Sotto la guida della violinista svizzera Chiara Banchini e del violoncellista Roel Dieltiens affronteranno un variegato programma cameristico con musiche del secondo Settecento, dal Quartetto op. 18 n. 1 di Beethoven al Quintetto G337 di Boccherini, al Quartetto per flauto e archi in Re di Mozart. Il programma dell’accademia comprende anche alcune opere di autori meno noti ma dal grande valore didattico come Eybler, Kraus, Cambini.
La residenza culminerà con un concerto che sarà ospitato dal Teatro delle Vigne di Lodi presso la Sala Rivolta, sabato 19 gennaio alle 16 e durante il quale verrà proposta al pubblico una parte del vasto programma studiato durante la residenza: il programma del concerto comprenderà il Quartetto per flauto e archi in Re di Cambini, il Quartetto per Flauto e archi di Joseph Martin Kraus e il Quintetto G337 di Boccherini.
Il concerto segna l’inizio di una importante collaborazione tra Theresia Youth Orchestra e il Teatro delle Vigne di Lodi, collaborazione che nel 2019 culminerà con un concerto orchestrale in programma il 3 maggio in cui l’orchestra sarà diretta da Alfredo Bernardini in pagine sinfoniche di Mozart e Michael Haydn.
Anche la scelta di Lodi come luogo di residenza dell’orchestra risponde al desiderio della Fondazione iCons di radicarsi maggiormente in una città che per dimensioni, posizione e atmosfera rappresenta un ideale luogo di studio per i giovani musicisti coinvolti e che più volte in passato è stata teatro delle attività di un ensemble dinamico e internazionale come Theresia Youth Orchestra.
Protagonisti dell’Accademia in programma a Lodi saranno quattordici musicisti ad arco, provenienti da sei diversi paesi e guidati come primo violino dall’italiana Gemma Longoni, più i flautisti Simone Casale (Italia) e Eva Ivanova Dyatlova (Russia)