Non è un caso che Theresia sia in residenza a Dobbiaco, come vi abbiamo raccontato in un recente post: l’Alto Adige durante l’estate è una terra di Festival musicali di altissimo livello, una regione in cui una politica virtuosa ha seminato e coltivato l’idea – vincente – di un turismo culturale che abbina il piacere di paesaggi dolomitici alla gioia della grande musica.
Pochi giorni fa si è inaugurata proprio a Dobbiaco la 35a edizione delle Settimane Gustav Mahler e noi eravamo lì a seguire il concerto: protagonista, naturalmente, un’orchestra giovanile, la Romanian National Symphony Orchestra diretta da Cristian Mandeal, che ha sciorinato un programmone di grande impatto, con pagine di Enescu, Strauss e Mahler.
Ma per un’orchestra che in fondo è solo di passaggio, ce ne sono altre che in Alto Adige passano interi periodi di studio: come Theresia, prima di tutto, che sarà a Dobbiaco dal 16 al 21 agosto sotto la guida di Chiara Banchini. Ma la vera “capitale” sudtirolese delle orchestre giovanili resta Bolzano, che gode dell’eredità lasciata dal grande Maestro Claudio Abbado. Fu lui a vedere nel capoluogo altoatesino il terreno giusto per instaurare un rapporto virtuoso tra la città e il perfezionamento di giovani talenti, prima portandoci ripetutamente l’Orchestra Giovanile dell’Unione Europea e la Gustav Mahler Jugendorchester, poi creando nel 1989 la Fondazione “Gustav Mahler – Musica e Gioventù” che attraverso corsi estivi promuove la formazione di alto livello.
Già 21 luglio sono iniziati i Corsi di Alto Perfezionamento della 17° edizione dell’Accademia Gustav Mahler, con i musicisti scelti in tutta Europa che hanno l’occasione di incontrare alcune delle personalità più importanti del mondo della musica classica, uno tra tutti il pianista Alexander Lonquich. Quello proposto dalla Fondazione Gustav Mahler è un percorso didattico sempre più apprezzato nel mondo, basti pensare al sempre crescente numero di richieste di ammissione ai corsi registrate dalle ultime edizioni.
All’attività di formazione solistica e cameristica, l’Accademia affianca una preparazione sinfonica che culminerà nel grande concerto che vedrà protagonista l’Orchestra dell’Accademia Gustav Mahler guidata da M° Daniel Harding e affiancata da Clemens Hagen al violoncello in un programma tutto dedicato a Schumann il 31 luglio all’Auditorium di Bolzano. E Harding, non ancora quarantenne, è tra i direttori d’orchestra che maggiormente testimoniano il successo delle orchestre giovanili: lui stesso fu scoperto giovanissimo da Claudio Abbado, con il quale nacque una stretta collaborazione durata un ventennio.
I giovani dell’Accademia Mahler inotre dall’1 al 3 agosto saranno presente in numerosi luoghi della città di Bolzano per proporre il ricco cartellone dello ShumannFest, una serie di concerti cameristici dedicati interamente a Schumann. E la città è particolarmente accogliente con i giovani musicisti: in molti rispondono all’iniziativa “Adotta un Musicista“, raccolta di donazioni liberali che si affianca al crowdfunding con cui l’Accademia è riuscita a garantire 10 borse di studio ad altrettanti studenti meritevoli.
Insomma, l’estate è dei giovani e delle loro orchestre. Del resto il nostro direttore principale Claudio Astronio lo dice sempre: “L’orchestra è una cosa da giovani: i giovani hanno quella freschezza, quella disponibilità allo studio, curiosità veloce e reattiva che rendono il lavoro dell’orchestra migliore; inoltre fanno più gruppo e riescono a realizzare una comunità di intenti”