Bolzano è una città che amiamo molto: in estate, poi, ci piace particolarmente! Qui ad agosto si svolge ogni anno il Bolzano Festival Bozen. Chiamarlo Festival però è un po’ riduttivo… nel cartellone che copre un intero mese c’è infatti spazio per la musica antica, con ensemble che spesso si muovono su ambiti di ricerca raffinati e imprevedibili; per le orchestre sinfoniche giovanili europee, con solisti e direttori di grido e il repertorio ottocentesco di grande presa sul pubblico; per le prove di selezione e le finali del Premio Busoni, con la febbre crescente che sempre accompagna una competizione internazionale.
Il punto è che Bolzano Festival Bozen non è un unico organismo, ma un’intelligente formula, voluta tredici anni fa dall’amministrazione comunale, che dà voce a diverse vocazioni musicali della città: e ieri è stata presentata in conferenza stampa l’edizione 2015, un ricco cartellone che porta oltre 33 concerti in 18 luoghi della città. “La musica classica è nel dna di Bolzano” dice Peter Paul Kainrath, coordinatore del festival, e annuncia “nuovi formati per avvicinare ancora di più il pubblico”. L’impegno cittadino è sostenuto dalle maggiori istituzioni e da “una polifonia di sponsor”, come la definisce Kainrath citando banche e alberghi, concorrenti in affari ma idealmente associati nel sostenere il festival.
Si inaugura il 28 luglio con l’Orchestra Haydn al Parco delle Semirurali, consueto appuntamento dal taglio festoso che quest’anno omaggia i grandi compositori di colonne sonore, Ennio Morricone e Nino Rota – e sarà la Haydn a chiudere idealmente il Festival, accompagnando le finali con orchestra del Busoni: si conferma la forza del legame tra il concorso pianistico e l’orchestra bolzanina che avrà sul podio il proprio direttore principale, Arvo Volmer. Si preannuncia un’estate calda per l’Accademia Mahler: i suoi corsi di perfezionamento hanno avuto quest’anno un boom di iscrizioni e l’invasione di giovani musicisti animerà la città nei primi giorni del mese di agosto nel nome di Schumann: tra i docenti, Alexander Lonquich, le cui lezioni a Palazzo Mercantile saranno aperte al pubblico. I giovani sono anche motore del cartellone di Antiqua, che porta il titolo “Fronteras” e ospita l’Orquestra de las Misiones Guaranies. Spiega Claudio Astronio, alla conferenza stampa in veste di direttore artistico di Antiqua che “nella musica antica si recuperano tradizioni dimenticate, spingendosi il là nel collegamento tra i mondo moderno e le prassi esecutive antiche” e quest’anno l’esplorazione arriva al Sud America e alle musiche riscoperte delle missioni gesuitiche. E giovani infine sono i concorrenti del Busoni (in gara dal 26 agosto al 4 settembre) e i protagonisti dei concerti delle orchestre europee GMJO e EUYO a Bolzano con grandi solisti e direttori (tra tutti Gian Andrea Noseda con la V di Mahler il 21 agosto).
C’è, naturalmente, anche Theresia: è il terzo anno consecutivo che la nostra orchestra è invitata a esibirsi nel prestigioso cartellone, e la cosa ci onora. Per l’occasione Theresia sarà diretta da Chiara Banchini per un programma che propone musiche di Haydn, Boccherini e Carl Philip Emanuel: “andiamo alle radici della musica di Beethoven”, spiega il direttore artistico Mario Martinoli: suonare “antico” non significa limitarsi al repertorio barocco o preclassico, ma esercitare una curiosità e un rigore interpretativo che non hanno in verità tempo. E, ci chiediamo noi, chissà se possiamo aspettarci una Sinfonia di Beethoven nei prossimi programmi…
Il concerto è in programma il 22 agosto nella Chiesa dei Domenicani: nelle prossime settimane vi daremo maggiori notizie e approfondimenti sul programma e sui solisti (sì, avremo ben due solisti!)
Intanto godetevi la gallery della conferenza stampa nelle foto di Gregor Khuen-Belasi. Il programma completo del Festival sul sito www.bolzanofestivalbozen.it