Presentata questa mattina la diciottesima edizione del Premio Bonporti, quest’anno dedicata al violino barocco: prove aperte al pubblico e concerti dal 22 al 27 ottobre, dieci selezionati concorrenti (in maggioranza donne) provenienti da tutto il mondo e soprattutto la Finale con orchestra (il 26 ottobre, in Sala Filarmonica, Rovereto, alle 20.30) che vedrà di nuovo protagonista assieme ai concorrenti la nostra Theresia: si schiereranno in questa occasione i soli archi per affrontare il repertorio della Finale che prevede per per tutti i concorrenti l’esecuzione di due concerti tratti da “Le Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi (“L’Estate” e “L’Autunno”) e del Concerto op. XI n. 8 in Re maggiore di Francesco Antonio Bonporti. L’orchestra sarà preparata dal suo direttore principale Claudio Astronio, che però durante la Finale siederà in Giuria, valutando i concorrenti chiamati dunque a un ruolo non solo solistico ma anche concertatore.
Per Mario Martinoli, fondatore e Direttore Artistico di Theresia, la presenza al Premio Bonporti “è motivo di orgoglio, conferma la bontà della collaborazione con l’Accademia di Musica Antica, l’istituzione musicale più qualificata in città per quanto riguarda la musica antica. Peraltro per Theresia essere al Premio Bonporti rappresenta una straordinaria possibilità di crescita: l’orchestra è composta da giovani ancora nel pieno della loro maturazione artistica, dunque le occasioni di formazione ad alto livello sono per noi preziose. In questo caso non si tratta semplicemente di suonare tre concerti, ma anche di accompagnare tre solisti diversi, adattandosi di volta di volta a personalità e stili esecutivi differenti, cosa che rappresenta per noi un’ottima palestra di studio. Tra l’altro l’orchestra si misurerà su un repertorio altamente specialistico come i concerti di Vivaldi e Bonporti: e daremo anche un Premio Speciale di 500 euro per la migliore esecuzione dei concerti di Vivaldi.” Martinoli plaude anche all’iniziativa dell’Accademia di Musica Antica che ha invitato la Presidente di Giuria, la violinista Chiara Banchini, a tenere una masterclass di perfezionamento in violino barocco: “Ne approfitteranno anche i nostri musicisti, è un’occasione straordinaria per confrontarsi con un’artista di tale livello.”
La conferenza stampa è stata occasione per rimarcare le linee, artistiche e progettuali, su cui muove l’attività di Theresia: “Theresia è un’idea, un progetto. Theresia è innanzitutto un’orchestra, che ha debuttato al Ferrari lo scorso anno e si è consolidata con i concerti dell’estate 2013. Il progetto di formazione giovanile prevede che tutti i musicisti siano under 30, e punta a dare loro una prospettiva professionale in più rispetto a ciò che il mercato può offrire. Nell’ambito della musica antica si è assistito in questi ultimi 10 anni a una forte contrazione, al punto che ormai sono rarissimi i gruppi stabili con più di otto-dieci componenti, in particolare in Italia. Pullulano ensemble a formazione variabile, il più delle volte compositi da un numero esiguo di musicisti: noi offriamo un’orchestra, capace di affrontare ad alto livello il repertorio classico secondo la prassi storicamente informata, e in questo ci confermiamo come un unicum.”
Da un punto di vista del progetto culturale “Theresia è la risposta alla crisi della politica e dei finanziamenti alla cultura, rappresenta l’impegno in prima persona di privati disposti a investire capitali in attività di cultura e formazione: in questo momento di grave crisi, la cultura rischia di diventare asfittica: la politica dice pubblicamente che la cultura è importante ma alla fine è l’ambito a cui si chiedono più sacrifici.”